Breathwalking, ritrovare il benessere camminando

Breathwalking, ritrovare il benessere camminando.

Una bella passeggiata all’aria aperta in un parco cittadino, sulla spiaggia o lungo un sentiero di montagna. Respirare a pieni polmoni, passo dopo passo, liberando la mente e percependo un piacevole senso di rilassatezza. Un’azione istintiva, quella di respirare, che apparentemente non ha un nesso diretto col fatto che stiamo facendo una passeggiata. Respirare è un’azione fondamentale, fa parte della nostra vita, sia che siamo in ufficio davanti al computer sia che stiamo partecipando a una maratona. Come molte altre azioni, però, anche questa può essere fatta in svariati modi e il breathwalk ci insegna a respirare in modo più consapevole, mettendo in armonia i nostri passi con il nostro respiro.

 

 

Questa disciplina si basa sugli insegnamenti dello yoga Kundalini, secondo la quale una parte di energia resta dormiente alla base della colonna vertebrale (graficamente l’energia Kundalini è rappresentata con un serpente arrotolato tre volte su se stesso che dorme alla base della colonna vertebrale). Se opportunamente risvegliata e guidata, questa energia può influire positivamente sul nostro corpo e sulla nostra mente. Di fatto nel breathwalk si utilizzano tecniche di respirazione mentre si cammina. In un celebre video, il Dottor Jim Nicolai presenta di base due tecniche di respirazione sincronizzata: il “respiro a scale” (o a gradini), e il “respiro a onda”. Queste due tecniche si possono abbinare mentre si cammina e se applicate correttamente portano notevoli benefici.

 

 

Tutti coloro che promuovono questa pratica pongono l’accento soprattutto sul miglioramento del sistema cardiovascolare e dell’atteggiamento mentale globale, con relativa diminuzione di quello che nella medicina ayurvedica viene chiamato “errore dell’intelletto”, considerato come una delle principale cause di malattia. Da un punto di vista psicologico, il breathwalk educa alla concentrazione e al raggiungimento dei propri obiettivi senza disperdere energia. Concentrandosi sul respiro legato alla camminata la mente non ha infatti il tempo di pensare ad altro, cadendo nella sfera emotiva e richiedendo al corpo un lavoro extra per supportare il nostro lavoro cerebrale. Anche a livello muscolare ci sono benefici, soprattutto sotto il profilo della resistenza e dell’equilibrio.
Per chi volesse approfondire l’argomento suggeriamo il libro “Breathwalk, il respiro per rivitalizzare il corpo, la mente e lo spirito”, scritto da Yogi Bhajan e G. Singh Khalsa.

 

 

Se amate camminare, oltre al breathwalking, potete provare anche il Barefooting, una disciplina che consiste nel camminare scalzi per riscoprire il contatto con la terra.


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